Dove vedremo il Festival di Sanremo 2026? Rai, Mediaset o Discovery: quali sono le ipotesi in campo per il prossimo anno.
Questa edizione del Festival di Sanremo 2026, sotto la conduzione e la direzione artistica di Carlo Conti, è stata un grande successo. Il presentatore fiorentino è riuscito a tenere il livello altissimo della kermesse dopo le 5 edizioni record di Amadeus.
Carlo Conti ha deciso di circondarsi di un cast di primissimo livello per la co-conduzione, diverso in ogni serata, e un cast stellare per la gara. Ma cosa accadrà il prossimo anno?
Intanto è partito il toto-nomi per la conduzione e la direzione artistica del prossimo Festival. La Rai vorrebbe riconfermare Carlo Conti ma, in lizza, sono pronti Stefano De Martino e Alessandro Cattelan. Ma molto, però, dipenderà dalla questione diritti sul Festival. Come sappiamo, infatti, il bando dovrebbe essere aperto per il prossimo anno, anche se il Direttore del prime time di casa Rai, Marcello Ciannamea ha annunciato una “proposta autonoma” da fare la Comune di Sanremo.
Ci sono possibilità, dunque, di vedere il Festival di Sanremo, per la prima volta nella storia della tv nostrana, su una rete diversa? Una prima indicazione è arrivata dal conduttore Gerry Scotti, co-conduttore della prima serata insieme a Antonella Clerici dell’edizione di quest’anno. Interpellato sulla questione durante la conferenza stampa di presentazione della serata, il conduttore ha cercato di fare un po’ di chiarezza sulla questione: “È più facile che conduca il festival qui in Rai che Mediaset si compri questo carrozzone”.
Gerry Scotti ha rivelato inoltre di non aver mai sentito parlare a Cologno Monzese di questa possibilità: “Come ha detto il mio amministratore delegato, il festival lo vedo bene alla Rai”. Caso chiuso? Non proprio. In lizza infatti ci sarebbe anche Discovery+, che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante con i colpi Fabio Fazio e il suo Che Tempo Che Fa e Amadeus nella scorsa stagione – che potrebbe decidere di fare il grande passo.
Al momento, l’AD Warner Bro. Alessandro Arimo, come riporta Domani, ha dichiarato che “[…] Valuterebbe l’opportunità di acquisire i diritti del Festival, se questa si presentasse in forme certe e definite”. Un’operazione, dunque, che resta avvolta nel mistero e che, in ogni caso, difficilmente potrebbe avvenire già dal 2026. Organizzare il Festival richiede uno sforzo notevole e occupa 12 mesi l’anno ma, soprattutto, gli italiani saranno pronti ad un Sanremo non targato Rai?
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