Patatine fritte avanzate? Così le mangi croccanti anche il giorno dopo

Le patatine fritte possono tornare croccanti come appena fatte anche il giorno dopo: tutti i segreti per riscaldare quelle avanzate.

Anche la più ferrea delle diete concede, qualche volta, qualche piccolo “sgarro”. Tra i più sfiziosi e amati in tutto il mondo ci sono senza dubbio le patatine fritte. L’introduzione della friggitrice ad aria ha permesso di gustare questo amatissimo contorno più spesso, realizzandolo in casa propria senza troppa fatica.

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Patatine fritte avanzate? Così le mangi croccanti anche il giorno dopo – iccalcinate.it

Quando la quantità è eccessiva però, ci si troverà di fronte ad un comune dilemma: conservarle o eliminarle? Buttarle sembrerà un vero spreco ma, dall’altra parte, tenere gli avanzi significherà ritrovali molto diversi.

Le patatine fritte tendono infatti, a perdere in breve tempo la loro croccantezza, a causa dell’umidità che le rende mollicce e poco appetitose. Non resterà a quel punto che tentare di riportarle al loro stato originale riscaldandole.

Le mosse sbagliate però, possono rovinare completamente il risultato. Piuttosto che rinnovare le patatine fritte, si rischia di renderle ancor più immangiabili, tanto da dovere buttare via. Prima di ricadere nei soliti errori quindi, è meglio assicurarsi di scoprire i giusti segreti.

Come riscaldare le patatine fritte: 3 modi per rinnovarle

Un buon piatto di patatine fritte è quello che ci vuole per accompagnare la visione di un film sul divano, o per rendere ancor più gustoso un hamburger. Esagerare con le dosi tuttavia, è molto comune. Assicurarsi di poter mangiare delle buone patatine croccanti anche il giorno dopo è possibile, scegliendo tra 3 semplici modi per rinnovarle.

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Come riscaldare le patatine fritte: 3 modi per rinnovarle – iccalcinate.it

Il primo metodo è quello della padella. Il più classico, consiste nel posizionare le patatine in una padella antiaderente grande a sufficienza da avere lo spazio per non farle sovrapporre. Per un effetto più croccante, qualche goccia di olio sarà necessaria, ma questa andrà ad ungere le patatine stesse. Dopo qualche secondo, il contatto con la superficie calda avrà svolto il suo compito.

Si può optare in alternativa per il forno. Il procedimento corretto prevede di preriscaldare il forno a 200°. Nel frattempo, le patatine si dovranno disporre su una griglia, ben distese e lontane l’una dall’altra. Questo permetterà al calore di raggiungere ogni parte della patatina evitando di doverle girare su tutti i lati. A questo punto non resterà che mettere a cuocere le patatine per circa 15 minuti. A seconda della loro forma e del loro spessore, è possibile che raggiungano prima o dopo il livello di croccantezza desiderato. L’ideale dunque, è controllarle durante il processo.

Infine, la terza possibilità è quella della friggitrice ad aria. Per quanto questa non sia in grado di compensare la disidratazione dell’amido, può intervenire nel ravvivare la parte esterna delle patatine. Basterà inserirle nel cestello ed avviare il riscaldamento ad una temperatura di 200°. Il risultato sarà vicinissimo a quello originale.

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