Incertezza per tanti futuri medici: ecco come cambia il test di medicina quest’anno

Tantissimi giovani, dopo le scuole superiori vogliono iscriversi a Medicina ma come cambia il test quest’anno? Cosa devono aspettarsi.

Il test di medicina negli ultimi anni è andato incontro ad una significativa trasformazione atta a renderlo più meritocratico e soprattutto più centrato su quelle che sono le materie che poi i giovani aspiranti medici studieranno durante il loro percorso. Per questo le modalità di selezione vanno cambiando di anno in anno, e lo stesso accadrà nel 2025.

Studentessa, libro, scheletro
Incertezza per tanti futuri medici: ecco come cambia il test di medicina quest’anno – iccalcinate.it

Il test di medicina è cambiato così tanto negli ultimi anni, fino a sparire del tutto, come previsto dalla Riforma che l’ha abolito, decidendo che da quest’anno non ci sarà più. Nonostante questo, l’accesso al corso di laurea sarà comunque chiuso, nel senso che non tutti potranno davvero iscriversi a medicina, quindi una selezione comunque ci sarà.

Il test di medicina sarà diverso quest’anno: ecco quello che si sa

Nel 2024 è stata introdotta una banca dati pubblica contenente 3.500 quiz per ciascuna data del test, disponibile almeno 20 giorni prima delle prove, per facilitare la preparazione degli studenti. Successivamente è stato abolito il test d’ingresso tradizionale e a partire dal 2025 è stato sostituito con il “semestre propedeutico” aperto a tutti gli studenti.

Studenti medicina
Il test di medicina sarà diverso quest’anno: ecco quello che si sa – iccalcinate.it

Durante questo periodo, gli studenti seguiranno corsi fondamentali e dovranno sostenere esami specifici. L’ammissione al secondo semestre sarà determinata dai risultati ottenuti in questi esami e dalla posizione in una graduatoria nazionale basata sui crediti formativi acquisiti. Questa è la modalità di selezione che è stata scelta per premiare solo gli studenti più meritevoli e per permettere a tutti gli aspiranti medici di capire se è davvero il percorso che vogliono intraprendere, prendendo coscienza delle competenze richieste per la professione medica.

Quindi anche se non ci sarà un test di ingresso, per i futuri medici è consigliabile studiare per prepararsi al semestre propedeutico. La riforma prevede che, in caso di mancata ammissione al secondo semestre, gli studenti possano utilizzare i crediti acquisiti per iscriversi a corsi di laurea alternativi nell’area biomedica o sanitaria. In conclusione, quanti hanno il sogno di diventare dottori dovranno studiare per poter sostenere gli esami del semestre propedeutico, non cullandosi del fatto che non c’è il test d’ingresso perché in ogni caso, appunto, una selezione ci sarà, e sarà anche “bella tosta”.

Seguire le lezioni, studiare di pari passo man mano che si va avanti con il programma, approfondire, fare simulazioni ed esercitazioni, sono tutti consigli da seguire per poter superare il primo semestre ed iscriversi con tranquillità al corso di laurea che tanto si desidera.

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